venerdì 31 ottobre 2014

Recensione: Io non sono Mara Dyer di Michelle Hodkin

It's Halloween!!! Muahahahahahahahahha che bello!!! 

Buonsalve Honeys, come va? Spero bene! Oggi come voi saprete è Halloween, e cosa c'è di meglio della recensione di un libro che vi farà  c***** sotto morire di paura?
Ed ecco qui finalmente la recensione di “Io non sono Mara Dyer” e avverto chi non ha letto il primo libro: 
STATE ALLA LARGA DA QUESTA RECENSIONE!! QUI PIENO DI SPOILER DEL PRIMO LIBRO, SCIò TORNATE QUANDO AVRETE FINITO IL PRIMO LIBRO!!
Vi considero avvisati :-P
SCHEDA DEL LIBRO


 Titolo: Io non sono Mara Dyer
Autore: Michelle Hodkin
Casa editrice: Mondadori Chrisalide
Prezzo: € 17.00
Trama:Mara Dyer sa di aver commesso un omicidio. Jude voleva farle del male, e lei si è difesa, grazie al terribile potere che le permette di uccidere con la forza del pensiero. Ma ora Jude è tornato, e nessuno le crede mentre giura di averlo visto con i suoi occhi. Quel ragazzo dovrebbe essere morto, e Mara rischia di finire i suoi giorni nell'ospedale psichiatrico in cui è tenuta in osservazione per probabile schizofrenia. L'unica possibilità di salvezza è assecondare i medici e fingere di avere avuto un'allucinazione. Così la sera è libera di tornare a casa e vedere Noah, l'unico che ancora crede in lei e cerca di aiutarla a fare luce sui misteri che circondano la sua vita, proteggendola da Jude. I fatti inquietanti si moltiplicano, e Mara rischia di impazzire sul serio: qualcuno entra in camera sua la notte e la fotografa mentre dorme, e un giorno le fa trovare una bambola appartenuta alla nonna, che soffriva dei suoi stessi disturbi. Mara, esasperata, cerca di bruciarla, ma nel fuoco rinviene un talismano complementare a quello in possesso di Noah...


RECENSIONE

Mamma mia mi viene freddo solo a guardare la cover 
Allora, questo libro…la parola giusta per descriverlo è INQUIETANTE. Non sto scherzando, è degno di un horror.  Il che implica gatti squartati, rapimenti, omicidi taanto sangue, bambole inquietanti e per cambiare una clinica psichiatrica…tutto nella norma insomma. La storia si riprende dal punto esatto in cui era finito l’altro libro, e come l’altro, come poteva iniziare se non con un bel risveglio in ospedale?? Okay, lo ammetto, il fattore “risvegliati in un ospedale” mi ha seccato un po’ a prescindere dalle vicende precedenti. Ora quindi Mara, considerata un pazza psicotica deve andare in un centro riabilitativo, dove deve sforzarsi per sembrare normale in modo da ritornarsene a casa. Sembrare, già, perché Mara ha il potere di uccidere con il pensiero, e durante il libro scopriremo anche il perché. Poi c’è Noah…un ragazzo perfetto in pratica…ma sotto la sua perfezione scopriremo che c’è qualcosa di rotto, davvero. I momenti romantici di questo libro si contano sulle dita di una mano. Sul serio. 

Un fantastiliardo punto a favore del libro è la copertina. Spieghiamoci: adoro la ragazza sotto l’acqua, rispecchia in pieno il libro secondo me, potevano tenersi accidentaccio la copertina originale che c’entrava ancora di più u.u

Il libro ti tiene sempre col fiato sospeso, non sai mai quello che potrebbe accadere: un minuto prima Mara sta bene, quello dopo potrebbe risvegliarsi in un ospedale…il finale poi è stato WOW fantastico e inaspettato!!! Non vedo l’ora di leggere il terzo, che, se non sbaglio dovrebbe uscire (o è già uscito, non lo so) nei prossimi giorni in America…Chissà quando lo pubblicheranno qua. Mahh staremo a vedere. 

Il personaggio che mi è piaciuto meno è stata proprio Mara, l’ho trovata davvero insopportabile, tranne le rare volte in cui tirava fuori la grinta…sicuramente non è il personaggio più coraggioso di cui abbia letto. Poi viene Noah…vorrei poter dire di averlo amato ma… no mi dispiace. Siamo agli estremi: se Mara è troooppo debole e spaventata e confusa, Noah è tutto il contrario: cinico, freddo e delle volte senza cuore, tranne in rari momenti, ovvio. La storia invece è bellissima: partita da un’idea molto originale e fuori dai soliti schemi, la Hodkin ha saputo giocare con maestria la storia e il suo svolgimento. Lo stile è accattivante e ti trascina in un vortice da cui è impossibile uscire, anche se ci mette un po’ a ingranare nelle prime pagine. Per concludere gli do ben quattro stelle e mezzo. 

Ero indecisa perché la trama è stupenda ed era la mia parte preferita del libro, ma d’altra parte i personaggi li ho trovati non particolarmente come si può dire piacevoli (WTF??!!) perciò penso che questo voto sia quello più adatto.
Se siete riusciti a leggere fino a qui avete tutta la mia stima XD noi ci vediamo alla prossima.

VOTO:

(arrotondiamo per eccesso :-P)

Un abbraccio a tutti e buon Halloween!!

Nora A.

lunedì 27 ottobre 2014

Gods of Olympus Tag!!

Buonasssera miei adorati Honeys!! Brrrr che freddo!! Sono tornata! dato che oggi non ho avuto troppi compiti, sono riuscita a scrivere questo post, ma ne ho preparati altri , specialmente di recensioni arretrate! Oggi volevo fare un bel tag che ho visto sul blog di Beba e che mi ero ripromessa di fare, perchè lo adoro troppooooo *____*

Incominciamo:


Zeus
Name your favourite fictional leader, good or bad?
Il tuo leader preferito, buono o cattivo.

Senza pensarci due volte dico Zombi da "la quinta onda" di Rick Yancey, che ho letteralmente adorato ^_^ un vero leader a mio parere



Hera
Who are your favourite fictional parents? 
Chi sono i tuoi genitori preferiti?

Il mio genitore (in questo caso) preferito è Sally, la madre di Percy, perchè è davvero dolcissima e beh, finora è il genitore migliore che io abbia mai incontrato nei libri (LOL)



Demeter
What fictional food would you like to try? 
Quale cibo ti piacerebbe provare?


Oltre al cibo azzurro che sogno di rubare a Percy  direi le Cioccorane e la burrobirra, insomma, ditemi, chi non ha mai desiderato farlo??


Poseidon
Name a book where water is central, either in setting or plot.
Un libro dove l'acqua è importante, per l'ambientazione o la trama.

Ehrr non è il mio libro preferito cohff...tutt'altro..cohfff  ma direi "Teardrop" di Lauren Kate. La storia è principalmente incentrata su lacrime e inondazioni se non ricordo male :-/



Dionysus
Which character would you most like to have a party with?
Con quale personaggio ti piacerebbe andare ad una festa?

Con quel simpaticone di Voldy   O.O Ma anche io con Magnusino ovviamente!!!!!!! 


Apollo
Either, name a great debut book (so an author's first published work).
Un ottimo esordio per un autore

Mmm... ma che vuol dire??!!  direi Noi siamo grandi come la vita di Ava Dellaira...ma a me sinceramente questa domanda non piace!!! Dato che apollo, come dice il mio prof è "il Brad Pitt dell'olimpo" direi...

Chi è il tuo personaggio (mascile) preferito?

Ma Percy Jacquesta kson ovviamente sono un tantino ossessionata con questa serie :-P oppure Joe di "the sky is everywhere" per motivi miei U.u


Artemis
Who is your favourite female heroine? 

Qual è la tua eroina preferita?

Ero indecisa tra Celaena e Annabeth, ma dico Celaena...perchè è una badass e mi fa morire dal ridere e la adoro troppo!!! E poi perchè Annabeth è nella risposta dopo :-P


Athena
Name a character who is wise. 

Un personaggio saggio.

Ecco dove inserisco Annabeth!!! Davvero, questa ragazza è il mio esempio anche nella vita reale, e..niente ^^

 Hermes
If you could travel to any fictional setting (real world or fantasy) where would you go?
Se potessi viaggiare in una dei luoghi dei libri (reali o fantastici), dove andresti?

Nell'arena di Hunger Games Ad Hogwarts Oguorz è il mio sogno sin da bambina!!


Hephaestus
If you could have any fictional tool made (for example a weapon or a gadget), what would you want?
Se potessi fare uno strumento (per esempio un'arma o un arnese), cosa vorresti?

Ahahahahahahhaha... mi vogliono male! Allora, il berretto dell'invisibilità di Annabeth e la bacchetta di Harry..poi concludo qui la lista chilometrica sennò vi addormentate XD


Ares
What is your favourite fictional battle?
Chi è il tuo guerriero preferito?

Ora cambiamo saghe però XD dico Jace millecognomi perchè è un'altro dei miei personaggi preferiti

Aphrodite
What is your ultimate ship (the characters do not have to be from the same book)?
Qual è la tua ship preferita?

WESSA FOREVER

Hades
If you could petition Hades to bring any fictional character back from the dead who would you choose?

Se potessi chiedere ad Ade di riportare indietro qualcuno dal mondo dei morti, chi sarebbe?

SAM (novelle del trono di ghiaccio) O FRED (Harry Potter)


Final question(s)
If you could be a God/ Goddess of anything what would you want to be and what do you think would fit your personality? These do not have to be the same. 

Se potessi essere una dea/un dio di qualsiasi cosa cosa ti piacerebbe essere e cosa pensi che sia adatto alla tua personalità?

La dea delle Fangirl (LOOL) e penso che i volumi di tutte le serie che ci piacciono siano adatti alla funzione..tipo Bibbia Fangirl :-P


Ecco le mie risposte...grazie a chi ha letto fin qua (hai tutta la mia stima) e taggo 
Layla, che compie gli anni oggi (Auguri!)
Spero vi divertiate a rispondere quanto me!! Un bacio e un saluto a tutti!

Nora




domenica 19 ottobre 2014

Recensione: The One di Kiera Cass

honeys, scusate tantissimo l’assenza, ma sto per pubblicare un libro, e cavolo, richiede tempo! Come se non bastasse, sono (come al solito) malata, e la scuola mi sta consumando… Ma andiamo oltre! Oggi vi parlo di The One, libro della celebre (forse per gli alieni) serie The Selection, di Kiera Cass. Siccome la storia aveva iniziato a sembrare leggermente migliore, gli do addirittura due stelline!
Voto: ★★
WARNING SPOILER

The One[1]

Titolo: The One (The Selection #3)
Editore: Sperling & Kupfer
Uscita: 9 Settembre 2014
Autrice: Kiera Cass
Prezzo: 16,90 €
Pagine: 324
La Selezione che ha cambiato per sempre la vita di trentacinque ragazze sta per concludersi. E l’emozione e la confusione del primo giorno, quando America Singer ha percorso la scalinata del Palazzo, sono ormai solo un ricordo. Di certo America non avrebbe mai immaginato di arrivare così vicino alla corona, o al cuore del principe Maxon. Eppure per lei non è stato facile. Divisa tra i suoi sentimenti per Aspen, guardia a Palazzo e suo primo amore, e la crescente attrazione per Maxon, ha dovuto lottare con tutta se stessa per essere dov’è ora. A un passo dalla fine della Selezione, America però non può più permettersi incertezze. Deve scegliere. Prima che qualcuno lo faccia per lei.

Be’, cominciamo dalla sinossi. “Sono ormai solo un ricordo” Giusto, perché è passato quanto, un mese? Troppo tempo per ricordare, eh! “Ha dovuto lottare con tutta se stessa per essere dov’è ora”. Certo, perché strafogarsi, vestirsi con abiti più costosi di casa mia, e pomiciare con una guardia e un principino significa lottare! Ma giusto, dall’autrice che nella biografia scrive “Nella sua vita ha baciato quattordici ragazzi” non aspettiamoci altro. La parte del “Non può permettersi incertezze… prima che qualcuno lo faccia per lei”, poi, è esilarante. Sto poverino di un principe ti vuole sposare e sei ancora indecisa?! Ma che cavolo di modo di fare è?!

Iniziamo il libro con un attacco ‘ribelle’. Lo metto tra virgolette, perché di ribelle non ha proprio niente. Sono solo dei poveracci morti di fame, che invece di lanciare il pallone da calcio, lanciano mattoni contro le finestre. Nessun morto, nessun rapimento, niente viene rubato. E tu questo me lo chiami attacco?! Fa più paura la battaglia tra Goku e il cattivo di turno di Dragon Ball, rispetto a questo! E viene descritto come se fosse la cosa peggiore del mondo! Per non parlare che tutti gridano, quando l’unico periodo è di dover riverniciare un po’ la casa!

“Lo so, ma le cose stanno così” “Non lo trovo giusto” Rise. “Perché, quando mai qualcosa nelle nostre vite è stato giusto?” Da The One

Cioè, Maxon, sei un principe e ti lamenti? Quando le persone stanno morendo di fame?
E allora, ripetiamo un po’ ciò che è successo negli altri libri:

  • America va alla Selezione (ma lei non voleva!)
  • America mangia
  • America si lamenta
  • America fa scelte stupide che le portano conseguenze stupide (ma lei non voleva!)
  • America si limona Maxon
  • America si limona Aspen
  • America si limona entrambi

Perciò, la Selezione è questa competizione con trentacinque ragazze, che di competizione (oltretutto scopiazzata da Hunger Games) non ha proprio niente: ci fosse UNA SOLA sfida per dimostrare le abilità delle ragazze! Ma più che ragazze, qui, vengono trattate come vacche! Sessismo oltre i limiti, devono essere “a disposizione” (o meglio, Maxon potrebbe essere anche il Christian Grey del futuro e loro non dovrebbero fiatare) del principe, devono solo vestirsi come tante bamboline e corteggiare l’inetto che un giorno diventerà re!
Le scelte stupide della protagonista, intanto, le fanno inimicare il padre di Maxon, descritto come se fosse un mostro, quando è solo un re!
Che poi il libro, di distopico non ha un sasso! E’ una semplicissima monarchia! Nelle monarchie, ci sono più classi sociali, i morti di fame e quelli che nuotano nell’oro: stessa identica cosa. Con la differenza che sono divisi in classe, dagli Uno agli Otto (che originalità! mlmlml!).

All’inizio, America (che ha tecniche di seduzioni che neanche Bella Swan ha), è una deficiente. Poi, fa scelte che dimostrano che è sul serio una deficiente. Alla fine, si immischia negli affari ribelli, e viene sparata ad un braccio. Di striscio, non chissà cosa. E sapeste cosa fa per un graffio! Un insulto a Lara Croft!

Morsi l’asciugamano, sperando che soffocasse le mie grida. Ero certa che in corridoio tutti sentissero le mie urla. Era come se Anne mi stesse toccando ogni nervo del braccio, e alla fine Marlee dovette sdraiarsi su di me per tenermi ferma. Da The One

Che cavolo, neanche i miei compagni in terza media fanno così, e hanno avuto anche di peggio! Cresci un po’, cara, che forse l’evoluzione funzionerà su di te.
Altro inetto è Maxon, che è un principe, ma si lamenta SEMPRE per ciò che ha. “Oh, cavolo, sono un principe! “Oh, cavolo, sono straricco!”. Ma wow, che maturità!
Ovviamente anche Ammmericuccia non perde tempo per lamentarsi:

Quando ero stata scelta per la Selezione, avrei tanto voluto trovare il modo di tornare alla mia vecchia esistenza: un mondo pieno della musica che avevo sempre amato. Ma ormai sapevo che quella non sarebbe più stata la mia vita. Da The One

Già, già… Poi c’è una scena, che trovo ESILARANTE. Maxon e America sono bloccati a Palazzo, perché il re ha paura dei ribelli e non vuole che nessuno esca fuori. Allora cosa fanno? Vanno sotto la pioggia, e c’è una scena tipo Titanic per bimbiminkia, e il re li scopre e si incavola tantissimo, neanche avessero fatto chissà cosa!

E ora, parliamo un po’ del finale. Finale uguale a Twilight.

Mi sembrarono trascorsi solo pochi secondi quando il respiro di Maxon si fece lento e regolare. Si era addormentato. Maxon non dormiva mai, Da The One

Ah, giusto, Maxon non è umano, Maxon non dorme! Ma quanto si può esser imbecilli?!

Dico che il finale assomiglia a Twilight, ma Breaking Dawn è fatto molto meglio! Io adoro la storia d’amore di Twilight, perché è questo, una storia d’amore. E se The Selection lo fosse, allora gli darei anche tre stelle. Ma viene chiamato il “nuovo Hunger Games, un successo mondiale”! Non lo è, è un insulto per i veri successi chiamarlo così! Hunger Games è una vera competizione, non una palla romantica! E’ un insulto al libro della Collins definirlo tale!
Perché dico che somiglia a Breaking Dawn? Più al film, comunque. Perché c’è anche la stessa battuta! Scena all’altare, dove America dice “Solo, non farmi cadere”. Vi ricorda qualcuno?!

E ora parliamo dei personaggi. Allora, che Maxon e America siano imbecilli, mi sembra si fosse capito. Maxon mi ricorda molto la fata madrina di Cenerentola, perché bibidibobidibù, fa tutto ciò che gli chiede America.
America… no comment.
Passiamo al re. Il re, che si comporta solo come dovrebbe fare un re, viene descritto come l’orco cattivo nelle favole per bambini. Ma è un re, deve fare il meglio per il popolo, e lui lo fa!
Aspen è il povero friendzonato di turno, della serie “Non smetterò mai di amarti… ops, dimenticato!”
Celeste, che è l’unica ad aver capito che la Selezione è una gara, e che poverina, non ha fatto niente, è descritta come la più stronza del pianeta, finché… finché la Cass non mi rovina anche il suo personaggio, e la fa diventare la figliol prodiga del giorno. Oh Cazz.
La madre di America che nel primo libro è descritta come una strega che costringe la figlia a prostituirsi, qui è una povera donna troppo buona. COERENZA 0%

Passiamo dunque alla trama. Idea di base carina, ma sviluppata malissimo. Tutto ciò che accade in tre libri potrebbe benissimo essere riassunto in uno solo, e forse sarebbe migliore.
La Selezione, un misto tra Uomini e Donne, Il Grande Fratello e Cenerentola, è un’idea terribile: non è un reality show, per niente. Le ragazze non devono fare altro se non starsi lì impalate, giudicate solo per l’aspetto fisico. Idea terribilmente sessista, sviluppata anche peggio.
Facciamo finta che Maxon fosse gay. O che fosse Maxonina, e fosse una lei. La Selezione non ci sarebbe, no? Perchè? Perché la Selezione è un privilegio per il grande uomo alfa cavernicolo, eh!
Ogni donna in tre libri, è sposata, evviva le single! Ogni donna che perde il marito va in rovina, perché pensare che una donna possa vivere anche da sola è troppo?! Maschilismo, maschilismo everywhere.
Il libro, pardon, la trilogia, è una palla romantica, ma questo l’ho già detto. Senza trama, senza trama completamente. Le uniche scene “movimentate” sono quando Maxon e America si interessano ai ribelli, che avrebbe dato anche un bel seguito, ma siccome l’autrice ha saputo gestire malissimo l’idea… no. E così lo sviluppo ribelle finisce a metà, quando sarebbe stato più interessante dei soliti bacini tra Maxon e America.
Perciò, sì, gli metto due stelline, perché non è proprio il finale che volevo… ma finisce come tutti ci aspettavamo. Dai, tutti sapevamo che America sarebbe diventata regina, il libro si chiama The One, cosa poteva accadere?!

Voto: ★★

mercoledì 15 ottobre 2014

Segnalazione: Ricomincio da me di Elena Russiello

Titolo: Ricomincio da me (Live #1)
Autrice: Elena Russiello
Pagine: 138
Prezzo: 2,58 €
Che cosa bisogna fare quando nascondi un passato che ancora oggi fa male? 
C'è un confine sottile tra la felicità e il rimorso, che rischia di compromettere tutto quello che duramente hai costruito. 
Un libro che racconta la storia di una ragazza costretta a crescere troppo in fretta... Un libro che dà speranza, che ti fa credere nell'amore, nell'amicizia e in se stessi. 

"Una storia d’amore delicata, un percorso per cambiare se stessi, in cui tradimenti, perdono e amore si intrecciano" 



Contatti dell'autrice:
Pagina ufficiale: https://www.facebook.com/pages/Elena-Russiello/775890935804506?ref=aymt_homepage_panel

Profilo Privato: https://www.facebook.com/elena.russiello

Recensione: Will ti presento Will di John Green e David Levithan

Buongiorno honeys, oggi torno con una recensione di un libro che ho amato!
Molti di voi sono a scuola, io purtroppo no, perché sto perennemente male. Qualcuno disposto a scambiare il corpo con il mio?
Ora passiamo al libro, però.
Voto: ★★★★★

superclassifica-i-7-libri-piu-belli-letti-nel-L-BxcWN7[1]

Titolo: Will ti presento Will
Titolo originale: Will Grayson, Will Grayson
Autori: John Green & David Levithan
Editore: Piemme Freeway
Numero di pagine: 330
Prezzo: € 17,50
Una sera, nel più improbabile angolo di Chicago, due ragazzi di nome Will Grayson si incontrano. Dal momento in cui i loro mondi collidono, le vite dei due Will, già piuttosto complicate, prendono direzioni inaspettate, portandoli a scoprire cose completamente nuove sull'amicizia, l'amore e su loro stessi.

 

 

 

 

 

Smettiamola di prenderci in giro. Lo so io, lo sapete voi, lo sa il mondo: John Green è un genio. E dalla mente di un genio, non può venir fuori altro che un capolavoro.
Ma questo non è il John Green di Colpa delle stelle, questo è il John Green di Cercando Alaska.
Che poi entrambi i libri siano capolavori, è scontato.
Libro. Un libro, secondo il mio vecchio tascabile targato 1974, è “un insieme di fogli scritti o stampati”. Allora, John Green non scrive libri: lui scrive emozioni. Che essi siano al computer, o sulla carta, poco importa.
Perché i libri –le emozioni- che scrive, sono qualcosa di unico. Due righe, dieci pagine, un libro, riesce sempre a rendere unico anche qualcosa di banale. Ma, Will ti presento Will, non lo è per niente.
Scritto in collaborazione con David Levithan, purtroppo non conosciuto quanto gli altri suoi libri, Will ti presento Will è geniale. E non lo dico perché io adoro John Green, e, se potessi, leggerei anche la sua lista della spesa (riconoscetela, vi prego, riconoscetela!), no. E’ geniale perché a nessuno sarebbe mai venuto in mente di scrivere un libro su Will Grayson, che incontra Will Grayson.

Stare con qualcuno è una cosa che scegli.
Essere amici è una cosa che sei e basta. Io ti sceglierei.

Non vi mentirò, e sarò più schietta possibile: aprite il libro, leggete una riga a caso, e ditemi: non vi viene voglia di continuare a leggere?
Non so se John Green è uno scrittore, o un mago, la ‘cosa’ che però trovo in tutti i suoi libri, è questa: una volta aperti, non riesci a mollarli.

Isaac non c’è ancora quando torno al computer. E’ l’unica persona della mia “lista di amici” che è proprio un nome di merda per una lista. Cosa abbiamo, tre anni?
Io: Ehi, Isaac, vuoi essere mio amico?
Isaac: Ma certo, amico! Andiamo a pescare!
Isaac sa quanto io trovi stupidi queste cose e lui le trova stupide quanto me. Tipo il lol. Se c’è una cosa più stupida delle liste di amici, è il lol. Se qualcuno usasse un lol con me, strapperei il computer dalla presa e lo spaccherei sulla testa più vicina. Cioè, non è che la gente rida per davvero, quando scrive lol. Roba da lobotomizzati.
Oppure ttyl. Ma cazzo, guarda che non stai mica parlando per davvero, sai? Oppure <3. Ma ti pare davvero che assomigli ad un cuore? A me sembrano più due palle. (rofl! Cosa? Ti stai davvero rotolando per terra dal ridere? Ecco, allora restaci ancora un po’, mentre TI PRENDO A CALCI IN CULO.)

Un computer, degli antidepressivi, un amico online: questa è la vita di Will Grayson. Un appuntamento mancato, ed ecco che incontra Will Grayson in un sexy shop, che era lì per usare la sua [falsa] patente.
Due persone completamente diverse, unite solo dallo stesso nome.
Will Grayson ha un amico, Tiny, la massima espressione di gayezza (?) in Terra.
Will Grayson2 incontrerà Tiny davanti ad una panchina.
Will Grayson (l’amico di Tiny), è anche il coprotagonista del suo musical. Lo conosce dalla notte dei tempi, quasi, ed è la persona su cui Tiny piange ogni volta che rompe con i suoi (innumerevoli) fidanzati: puntualmente, ogni due giorni.

- Grayson, ci stai provando con me? Perché preferirei essere etero, che gay con te!
- NO. No, no, no. Non voglio scopare con te. E' solo che ti amo. Da quand'è che l'unica persona che ami è quella che ti vuoi scopare? E' una cosa così stupida, Tiny! Com'è possibile che le nostre vite ruotino attorno a una cosa che possono fare anche le lumache?! Chi ti vuoi scopare, se te lo sei scopato, immagino siano domande importanti, va bene. Ma non sono così importanti. Sai cos'è importante? Per chi moriresti? Per chi ti svegli alle cinque e quarantatré del mattino anche se non sai neanche perché ha bisogno di te? Chi è che scaccoleresti quanto è troppo ubriaco per farlo da solo?!

Solo che c’è un altro Will Grayson che ama Tiny, il Will Grayson degli antidepressivi, non quello del musical. Il Will Grayson gay, timido e senza uno straccio di amico, troppo silenzioso e complicato per essere capito veramente.

Will ti presento Will non è la storia di Will Grayson che incontra Will Grayson: Will ti presento Will è la storia della realtà di Will Grayson che si scontra quasi per caso con la realtà di un altro Will Grayson.
John Green, con la sua semplicità inevitabilmente profonda, insieme a David Levithan, ci hanno regalato un libro in questo modo. Un libro essere gay e essere etero sono sullo stesso piano, e dove l’amicizia che lega le persone è qualcosa che non si sceglie, ma che capita.
Will ti presento Will è un libro sull’amicizia, sull’amore, sui dubbi e sulle paure, un libro diretto e perfetto così com’è; un insieme di emozioni, e non di semplici parole, incentrato sulla vita di due ragazzi completamente diversi, che in comune, oltre al nome, hanno solo l’affetto che provano per Tiny Cooper, solo che viene provato in maniera differente: per uno è l’amicizia, per l’altro è amore.
L’uragano tra le vite di due ragazzi che accidentalmente si scontrano, scritta da due autori veramente abili e (sì, lo ripeto ancora), geniali, non potrete fare altro se non amarlo.

Voto: ★★★★★

lunedì 13 ottobre 2014

The Mortal Instruments, possibile serie TV?

13[2]

Cari lettori, notizia notiziona! E’ ufficiale: la serie The Mortal Instruments, famosa everywhere, diventa una serie TV!
Ma come? E quando?
Ricorderete il fiasco del primo film, tanto odiato, giusto? Bene, la Constantin Film, produttrice di City of Bones, vuole rilanciare The Mortal Instruments come serie drama ad alto budget. Constantine ha ingaggiato Ed Decter, come Showrunner per TMI. Il progetto, è ancora in via di sviluppo, la Constantine ha intenzione di cominciare la produzione l’anno prossimo.
Inizialmente, l’idea era di trasformare la serie in un franchise di film, ma è stata messa da parte dopo il fiasco del primo film.
Inutile dire: cari produttori, l’importante è che rispettiate il libro! Se poi è una serie TV, tanto di cappello.
Anzi, mi ritrovo ad appoggiare l’idea per due motivi: prima di tutto, perché magari, facendo una serie TV, le idee potranno essere rispettate ed approfondite meglio, cosa assolutamente impossibile in un film di due ore. In secondo luogo, probabilmente gli attori cambieranno: Alec, Magnus, Isabelle e Simon sono perfetti, ma gli altri? Assolutamente non li avevo immaginati così! Dov’è il volto lentigginoso di Clary, e i suoi capelli? E Valentine, che è completamente diverso?
Certo, l’importante è che non cambi tutto come è accaduto con The Vampire Diaries, che del libro non ha proprio niente.

Untitled

E voi, honeys, che ne pensate? Commentate!

domenica 12 ottobre 2014

nuova grafica!

Ehilà, honeys, come ve la passate?
Io confesso che in questi giorni non sto leggendo molto... sto ancora pensando a cosa cominciare.
Nel frattempo, ho cambiato la grafica!
Bum bum bum, mi è stata ispirata da Mtv :P E questa è l'ennesima dimostrazione della mia pazzia! Ma siccome Mtv è un canale stupendo, con serie TV stupende, ma soprattutto una grafica di-vi-na, bene, eccola qua!
Purtroppo, non so perché ma le scritte si vedono sfocate, questo accade solo dopo il download, però, perché prima erano normalissime...
Pazienza!
Il sistema di rating resterà lo stesso, però, perché proprio non riuscirei a trovare un'immagine da abbinare...
Allora, che ne pensate?! Fatemi sapere, e se avete qualche consiglio da darmi ditemelo pure!

sabato 11 ottobre 2014

Recensione: The sky is everywhere di Jandy Nelson

Buonsabato Honeys! No, non preoccupatevi, non sono sparita! Oggi vi voglio parlare di un libro che ho finito la settimana scorsa e che volevo assolutamente recensire...peccato che blogger mi abbia cancellato il primo post, ed ora mi ritrovo a scrivere la recensione tutta da capo!! -.-* No comment...
Vabbè, eccovi la mia recensione, spero vi piaccia!

SCHEDA DEL LIBRO

Titolo: The sky is everywhere
Autore: Jandy Nelson
Casa editrice: Fazi Editore
Prezzo: € 15,00
Trama: La diciassettenne Lennie Walker è praticamente perfetta: ama i libri, suona il clarinetto nella banda della scuola e trascorre gran parte del suo tempo felicemente riparata dall'ombra della volitiva sorella maggiore, Bailey. Ma quando Bailey muore, d'improvviso Lennie si ritrova catapultata al centro del palcoscenico della vita. E, a dispetto della sua inesistente esperienza con l'altro sesso, si troverà a barcamenarsi tra le attenzioni di ben due ragazzi. Toby è l'ex fidanzato di Bailey: il suo dolore fa da eco a quello di Lennie. Joe, invece, si è da poco trasferito in città, dopo un'infanzia trascorsa a Parigi, e il suo magico sorriso sembra essere eguagliato solo dal suo straordinario talento musicale. Per Lennie, Toby e Joe sono come il sole e la luna: se uno è capace di spazzar via il dolore, l'altro le offre conforto. Eppure, proprio come le loro controparti celesti, i due ragazzi non possono incontrarsi l'uno nell'orbita dell'altro senza che il mondo esploda.

RECENSIONE
A dir la verità, è la prima volta che mi capita di rimanere senza parole di fronte a un libro. Davvero.
Ho amato tutto: la storia, lo stile, i personaggi, e anche le poesie che c'erano all'inizio di ogni capitolo. Delle poesie bellissime, davvero, dove c'era tutta la malinconia ed il dolore e la nostalgia di Lennie per sua sorella. 
Un esempio:

" C'erano una volta due sorelle
che non avevano paura del buio
perchè il buio era abitato dalla voce dell'altra
perchè anche quando la notte era scura
e senza stelle
loro tornavano a casa insieme dal fiume
giocando a chi resisteva di più
senza accendere la torci,
non avevano paura perchè a volte a notte era fonda
si stendevano sul sentiero
a guardare in su finchè non tornavano le stelle
e quando ricomparivano
sollevavano le braccia per sfiorarle
e le toccavano davvero" Da The sky is everywhere

Questo libro mi ricorda tantissimo "Noi siamo grandi come la vita" di Ava Dellaira, solo mille volte più bello; un storia di crescita, dolore, nostalgia, musica ma anche di rinascita e soprattutto amore. Mi è piaciuto molto il percorso di trasformazione di Lennie... da quello di ragazza che si ritrova all'improvviso a fare i conti con la vita senza sua sorella, a giovane donna che prende in mano i cocci del suo cuore spezzato e li affida a Joe, il ragazzo che ha la musica nel sangue e anche colui che le fa vedere che il cielo è dappertutto...Non fatevi traviare dal triangolo amoroso, non è fastidioso ma aiuta a comprendere delle parti della storia.  Tra gli altri personaggi che ho amato, c'è la nonna di Lennie, una donna stravagante, che ama curare i suoi bellissimi fiori e dipingere le sue "signore verdi" e Toby, l'ex fidanzato di Bailey. Mi è dispiaciuto moltissimo per lui, molto più che per Lennie, e se avete letto anche voi il libro, sapete perchè. Questo è un racconto che ha così tanto dentro...e mi dispiace davvero non riuscire ad esprimere il mio amore per questo libro. Quando l'ho letto, ho avuto l'impressione di sentirmi, non come Lennie, ma come Bailey piuttosto, che dall'alto, osserva sua sorella. Non so se avete avuto anche voi questa impressione. Nella storia, ci sono vari flashback, alcuni ricordi legati a Bailey e ad alcune sue abitudini o modi di fare, perciò è come se conoscessimo un po' anche lei. Molto importante è il fattore musica, che lega Lennie e Joe, molto originale e fuori dai soliti schemi. 
Consiglio questo libro a tutti ovviamente, ma soprattutto a chi cerca qualcosa di profondo e malinconico, e vorrei concludere questa recensione senza senso, con una frase che c'è sul retro del libro, la quale, a mio parere, è azzeccatissima.

"Il dolore è per sempre. Non scompare, diventa parte di te, passo dopo passo, respiro dopo respiro. Non smetterò mai di soffrire per la morte di Bailey perchè non smetterò mai di amarla. È così. Il dolore e l'amore vivono intrecciati, non esiste uno senza l'altro. Non posso fare che questo, volerle bene, e cercare di vivere come faceva lei, con coraggio energia e gioia." Da The sky is everywhere

VOTO:





venerdì 10 ottobre 2014

Segnalazione: Salvia e Rosmarino di Maryjo Camusi!

Titolo: Salvia e Rosmarino
Autore: Marijo Camusi
Prezzo: 1, 99 €
Adriana è una giovane scrittrice di romanzi. La sua vita trascorre tranquilla in un piccolo paese toscano, ma viene stravolta quando, per scrivere il suo nuovo romanzo, decide di ispirarsi alla rocambolesca vita del suo bisnonno. Andando alla ricerca di informazioni sul passato della sua famiglia si troverà ad affrontare viaggi emozionanti, che la porteranno a prendere decisioni importanti e a fidarsi delle persone - nonostante le sue reticenze - per continuare la sua incredibile storia. Ma durante i viaggi tra l'Europa e l'America, l'amore sarà sempre in agguato: l'imprevedibile Adriana sarà pronta a riconoscerlo?

Segnalazione: Poteri Ritrovati di Federica Nalbone

honeys,
prossimamente video recensione! Nel frattempo, però, vi segnalo questo libro, secondo di una duologia, Poteri Ritrovati di Federica Nalbone!
Titolo: Poteri Ritrovati (Poteri Spezzati #2)
Autrice: Federica Nalbone
Prezzo: 0,99 €
Pagine: 134
Alison e Dave hanno ottenuto le risposte che cercavano e conoscono il loro nemico, ma non sono ancora riusciti a sconfiggerlo. Alison, più agguerrita che mai, sa di avere un'unica possibilità per vincere: sfidare la sorte e provare a riavere il suo potere. Intanto, però, il passato torna a bussare alla porta di Dave, obbligandolo ad affrontare definitivamente i suoi demoni. Dopo anni di assenza, la sua nemesi torna a cercare vendetta, mostrandosi più pericolosa che mai e minacciando tutti coloro che ama.
Dopo
Poteri Spezzati, arriva il capitolo finale della duologia che vedrà i giovani cacciatori di Chicago alle prese con scontri, feriti, sangue e morti. Questa volta, in un modo o nell'altro, riusciranno a chiudere il cerchio in modo definitivo. Ma a quale prezzo?
E allora che ne pensate? Darete una possibilità all'autrice e alla duologia?

mercoledì 8 ottobre 2014

W… W… W… Wednesdays! #1

hi honeys,
da quanto tempo che non vi scrivevo! Purtroppo, ho avuto problemi ad internet, ma presto recupererò tutte le recensioni, e forse, vi farò anche una videorecensione!

W... W... W... Wednesdays Rubrica a cadenza casuale ideata dal blog Should Be Reading, che consiste nel condividere con voi le mie letture.

What are you currently reading?
(Cosa stai leggendo?)
WhenLoveisNotEnough[1]9780373210770_SHC_PRD_FC_r1[1] 712tb74eDqL%25255B1%25255D_thumb%25255B5%25255D[1]
Come vedete, sto leggendo tre libri, solo che When Love is Not Enough lo sto leggendo sul mio account Kindle Cloud, e siccome non ho avuto internet, l’ho interrotto, e lo riprenderò ora, appena finisco The One, che è il libro di cui probabilmente vi farò una luuuunga videorecensione molto comica (e critica).

What did you recently finish reading?
(Cosa hai appena finito di leggere?)
Ho finito di leggere Will ti presento Will di John Green e David Levithan, e Ragazzo da parete, di Stephen Chbosky. Will ti presentò Will è un libro GENIALE, non del John Green di Colpa delle stelle, ma del vero John Green, lo scrittore nerd. E con questo non voglio dire che Colpa delle stelle non mi sia piaciuto, semplicemente, non sembrava scritto da lui.
Ragazzo da parete… ho bisogno di aggiungere altro?
Prossimamente leggerete le recensioni di entrambi.
Stephen Chbosky - Ragazzo da parete[1]4166-Sovra.indd

What do you think do you’ll read next?
(Cosa pensi che leggerai dopo?)
Cercando-Alaska[1]Come sapete non mi piace programmare le mie letture, ma credo proprio che leggerò qualche M/M o ancora più probabilmente, qualcosa di John Green, credo Cercando Alaska.

Untitled

Siamo giunti anche alla fine di questo post, non vi resta che rispondere voi alle domande, con le vostre letture!

by
Clarke J. Helena