lunedì 24 novembre 2014

Recensione: Uno splendido sbaglio di Jamie McGuire

Forse non lo sapete, ma io ho amato, adorato, amato di nuovo Uno Splendido Disastro. Non potevo non leggere, allora, questo nuovo libro della McGuire, incentrato sempre su un Maddox. E vorrei anche ringraziare la Garzanti per avermene fornito una copia.
Voto:
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Titolo: Uno splendido sbaglio (The Maddox Brothers Series #1)
Titolo originale: Beautiful Oblivion
Editore: Garzanti
Traduttore: Adria Tissoni
Data Pubblicazione: 6 Novembre 2014
Pagine: 282
Prezzo: 16,40 €

Quando un Maddox si innamora è per sempre.
Agli occhi di tutti Cami è forte e indipendente. Al secondo anno alla Eastern University, vive sola e si paga gli studi facendo la barista al Red Door. Ma dietro quell’aria da ragazza determinata e testarda si nascondono tante insicurezze. Perché Cami è dovuta crescere in fretta, circondata dai suoi possessivi fratelli e da un padre che non ha mai approvato nessuna sua scelta.
Trent Maddox fa il tatuatore e sa come mettersi nei guai. Se nasce una rissa è stato lui a cominciarla, e se c’è un cuore spezzato è quasi sempre colpa sua. Qualcosa nel suo passato gli ha lasciato ferite profonde mai rimarginate. Da quel momento ha chiuso il mondo fuori. C’è solo un avvertimento per quelli come lui: stargli alla larga. Cami lo conosce bene. Ha visto tutte le sue conquiste e le sue bravate, e sta molto attenta a mantenersi sempre a distanza di sicurezza. Ma una sera si incontrano per caso e Tren le offre da bere. Senza un secondo fine, vuole solo esserle amico. Cami non ci crede e avverte subito il pericolo, non ha intenzione di farsi travolgere da lui come fanno tutte le altre. Non si può essere solo amiche di un ragazzo come Trent. Eppure standogli accanto, giorno dopo giorno, scopre la dolcezza di quegli occhi che sembrano aver scoperto le sue fragilità e vogliono solo proteggerla. Fino a quando Trent confessa di volere qualcosa di più dell’amicizia. E come dice suo fratello Travis, se un Maddox si innamora è per sempre. Così è stato per lui e la sua Abby.
Ma Cami non può permettere che questo accada. Sarebbe un grosso, imperdonabile sbaglio. Perché c’è una verità che Trent non conosce e lei deve fare di tutto perché non la conosca mai.

Cami lavora come barista, vive in un appartamento con la sua compagna Raegan e ha un fidanzato di nome T. J., un padre crudele e dei fratelli troppo possessivi.
Trent
ha un passato turbolento alle spalle, e vive in una famiglia un po’ complicata.
Due personaggi che nella prima parte del libro sono solo conoscenti, per poi diventare amici, e infine qualcosa di più. Che però non dovrebbe esserci, perché Cami è già fidanzata, e per quanto T. J. possa essere assente, con un lavoro top secret che è la sua priorità, è pur sempre il suo fidanzato.
Ecco, ciò che mi piace dei libri della McGuire, è che le protagoniste, come nei classici New Adult, non possono stare con tale ragazzo, ma c’è un motivo. Non la solita ragione, lui è cattivo. Abby non poteva stare con Travis perché nessuno doveva conoscere la sua vera identità, Cami non può stare con Trent perché è fidanzato. Oltre, ovviamente, perché è il classico cattivo ragazzo.
Ecco, la Mcguire ha usato uno dei più grandi e comuni cliché, ma ha dato un suo tocco personale, di stampo, appunto, McGuire.

“No. Non muore dalla voglia di rendere pubblica la nostra relazione, quindi non andrebbe sicuramente a parlare di me a Trent.”
Hank brontolò qualcosa e si allontanò per tornare poco dopo. “Non mi piace neanche questo. Dovrebbe gridare al mondo che ti ama, non nasconderti come uno sporco segreto!” Da Uno splendido sbaglio

Il fatto è che T. J. è sempre, sempre, sempre assente. E come Cami possa amarlo, per me è tuttora un mistero. Invece Trent c’è, e conosce Cami meglio di T. J. stesso. Compagno di divertimenti, spalla su cui piangere, pian piano il rapporto tra lui e Cami diventa qualcosa di più intimo, e forse è proprio l’assenza di T. J. a renderlo possibile.

Non mi mandava messaggi da tre giorni. Se prima lo giustificavo pensando che fosse impegnato, d’un tratto capii che cosa significasse trascorrere tanto tempo con qualcuno ed esserne contenta, e i messaggi sporadici, le telefonate, la speranza di rivedersi un giorno non mi bastarono più. Neanche lontanamente. Da Uno splendido sbaglio.

Perché il fatto è questo: Cami si era talmente tanto abituata alla distanza, e alla continua assenza di T. J., che ormai sembrava una cosa normale. Finché non viene Trent a rivoluzionare tutto, a sconvolgere le sue abitudini, e a cambiare completamente la sua vita.

Ci fissammo in silenzio. Ci guardammo soltanto e sorridemmo; subito dopo provai una sensazione familiare, un formicolio al ventre e un calore alle labbra. Mi concentrai sulla sua bocca e lui fece un passo verso di me. Da Uno splendido sbaglio

Una cosa che adoro della McGuire, è il suo modo di scrivere. Non solo le storie, quanto le emozioni che mi portano. Proprio come dopo Uno splendido disastro, dove un po’ tutti avremmo voluto un Travis Maddox tascabile, così è per Trent in Uno splendido sbaglio.
E preferisco di gran lunga Cami ad Abby, perché… è un personaggio più coerente con se stessa, prima di tutto, e perché le protagoniste “perfettine” non mi sono mai piaciute.
Ma la cosa che mi piace di più in Uno splendido sbaglio, è che tutti i personaggi sono caratterizzati, ognuno ha una propria storia, che viene spiegata anche piuttosto bene. Così, nonostante i protagonisti siano due, in realtà ne abbiamo dieci, quindici, venti.
Da lodare, però, è anche l’abilità dell’autrice di intersecare i fatti di Uno splendido sbaglio con quelli dei libri precedenti, senza sballare tempi o avvenimenti –cosa comunissima e fastidiosa.
Insomma, direi che è proprio un libro imperdibile, e se avete amato la serie Beautiful, non potrete non leggere e amare anche questo nuovo splendido libro.

giovedì 20 novembre 2014

Recensione: Red Carpet di Giorgia Penzo

Lo so, sono una cattiva persona. Lo so, vi ho abbandonato. Lo so, avrei dovuto fare prima questa recensione. E MI DISPIACE. Molto. Immaginatemi inginocchiata implorante mentre chiedo perdono. Ecco.
But today… Red Carpet!

Copertina Red Carpet Giorgia Penzo Titolo: Red Carpet (Red Carpet #1)
Autore: Giorgia Penzo
Editore: GDS
Data di pubblicazione: 2013
Prezzo: € 1.99 (ebook), € 16.90 (brossura)
Pagine: 307

In un presente alternativo, il vampirismo non è più un morbo da debellare ma una risorsa sulla quale investire. Lo sa bene Elizabeth “Lise” Scott, giovane e arrivista responsabile delle negoziazioni alla Immortality Awaits Corporation, l’unica società al mondo in grado di rendere reale il più grande sogno dell’uomo: vivere per sempre. Elizabeth è un brillante avvocato specializzato nella difesa dei vampiri e il legale personale del presidente dell’Immortality Awaits, Ryan J. Constant, uno dei pochissimi pluricentenari in grado di trasmettere il virus dell’immortalità attraverso il proprio sangue. L’arrivo di Adam Reese, arrogante immortale del Vecchio Mondo con un conto in sospeso con il passato, costringerà Elizabeth ad affrontare la sfida più importante della sua carriera. Obbligata dalle circostanze e dal suo orgoglio, si ritroverà al cospetto di un misterioso tribunale segreto – la Corte di Erebo – in un processo che affonda le sue radici ai tempi della Rivoluzione francese.

Come non amare questo libro. No, sul serio, non si può.
La mia recensione sarà molto sintetica, perché sto molto, molto, molto male. Però questo è un libro che la merita tutta, perciò…

Non ho intenzione di riassumervi la trama, come faccio al solito. E’ meglio che la scopriate leggendo. Ma sappiate che, sì, parla di vampiri, e sì, i vampiri sono “cattivelli” (eheh), però non è la solita storiella “Io non posso stare con te, sono un vampiro cattivo, blà blà”.
Come sapete, e se non lo sapete ve lo ripeto, io sostengo gli autori italiani. Specialmente gli autopubblicati, o comunque quelli non molto famosi. Be’, in qualunque caso io sostengo i libri italiani, perché non sono la solita storiella, e perché moltissimi scrittori italiani sono migliori di quelli inglesi/americani/spagnoli/altro.

Un altro punto a favore di questo libro, è che io odio, ma proprio odio, le protagoniste delicate, dolci, carine, che poi si scoprono essere guerriere tipo Terminator. Ebbene, per mia fortuna Elizabeth è LA protagonista, una donna e avvocatessa con tutti gli attributi!
E poi, come si può non amarla?:

La cosa mi spaventò un pochino. Se il diavolo vestiva davvero Prada era un problema perché io preferisco Valentino da sempre e non credo che saremmo mai giunti a un compromesso. Pazienza, avremmo avuto tutta l’eternità per discuterne.

Sì, ve l’avevo detto.
Be’, un’altra cosa che mi piace di Elizabeth è che non è la solita protagonista “lagnosa” che piange sempre. Sa che le cose vanno male, ma non è che si dispera: le affronta.
Sì, okay, mi sono innamorata di tutti i personaggi di questo libro. Ma tutti: Elizabeth, Ryan, Adam (SI CHIAMA ADAM! IO ADORO QUEL NOME!), Shenzi, e cavolo, cavolo, cavolo, c’è Beatrice. Sì, quella Beatrice: la Beatrice di Dante, della Divina Commedia, BEATRICE. Oooooh.
Certo, non ho apprezzato alcune piccolissime e minuscole cose che quasi non importano, del tipo “Non sono femminista, anzi” (Femminismo=parità dei sessi, eheheh), ma vabbé, non facciamone una questione di stato,  e comunque non ho voglia di penalizzare un libro fantastico come questo per una o due frasi, quindi…

E l’autrice ha un fantastico modo di scrivere! Wow, mi sembrava di vivere sulla mia pelle ogni singolo attimo, ogni singolo momento, di quel libro!

Dai, abbiamo: storia fantastica, personaggi fantastici, modi di scrivere fantastici… non possiamo non dare 4 stelle e mezzo a questo libro!

Voto:
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1/2

martedì 18 novembre 2014

Segnalazione: "Sei gradi di separazione" di Federica Nalbone

Autrice: Federica Nalbone
Titolo: 6 gradi di separazione
Prezzo: 0,99 €
Pagine: 125
Il peso di un segreto porta Arianne alla Mogove High School, una scuola privata che le permetterà di rimanere un anno lontano da casa e da qualsiasi persona lei abbia mai conosciuto. Al suo arrivo, però, scopre con grande sorpresa la presenza delle cugine Juls e Myranda, perse di vista ormai da anni dopo aver trascorso l'infanzia come sorelle. Le loro personalità differenti sembrano complementari, tanto da spingerle le une verso le altre, proprio come un tempo, e tanto da attirare le attenzioni di ulteriori persone intorno a loro. Su tutti, Richard Evans, che dimostra aperta e gratuita ostilità nei confronti di Arianne; eppure è sempre intorno a lei, forse a causa delle lezioni in comune, forse perché la osserva più di quanto desideri ammettere. Lei lo cerca sempre, ne è ossessionata e, fra timori e scontri, fra loro sboccia qualcosa di inaspettato che non può più essere negato.
Una storia che parla di legami, desideri, amicizia, amore e fiducia, simbolicamente districata nel corso delle pagine attraverso la teoria dei sei gradi di separazione.

domenica 16 novembre 2014

In my mailbox #4 October-November edition...part 1


"Rubrica a cadenza casuale ideata da Kristi del blog "The story siren" che consiste nel condividere con voi i miei ultimi arrivi libreschi, che siano essi regalati o acquistati"


Buona domenica Honeys, come va? Spero bene!
Finalmente riesco a mostrarvi i miei arrivi di ottobre e novembre, ma sono così tanti libri e devono anche arrivarne altri LOL  che ho deciso di dividere il post in due parti (o tre, dipende) 
Ma ora bando alle ciance! Ecco i libri e le rispettive trame:




Ecco, la foto non è delle migliori XD
"L'amico ritrovato", "il commissario Maigret" e "il vecchio e il mare" mi servivano per scuola, e i primi due li ho presi su Comprovendolibri quel sito è una manna dal cielo mentre, "le mie due vite", "uno splendido disastro" e "avevano spento anche la luna" (qui la recensione) mi sono stati inviati dalle CE. 
"Teardrop", l'ho preso approfittandone del super-prezzo mentre "la caduta dei giganti" lo volevo leggere da tanto, e dato che negli ultimi tempi è uscito il libro finale della serie mi sono detta che è ora di incominciarne la lettura :-P adoro Ken Follet

domenica 9 novembre 2014

Faking It 2x07|Scleri da Karmy shipper|Mo divento Reamy

Okay, okay, okay. So cosa starete pensando: quanti cavolo di post fa ‘sta qua? Lo so, lo so. Ma mi diverto troppo a sclerare con voi! Seconda domanda che vi starete chiedendo: Ma cosa ci fa un telefilm in un blog letterario? Niente. Nada. Nothing. Ci sta quanto dei convolvoli bolliti. Ma non è “il” telefilm: parlerò di TUTTI i telefilm che seguo! Solo che in questo periodo ne seguo solo due, e Mercoledì non li hanno tramessi. Comunque, di questo seguo la programmazione americana, mentre di Awkward no, quindi la cara vecchia e dolce MTV Italia non avrebbe dovuto farmi questo, sigh sigh.
Okay, finiamola con le chiacchiere! Forse non l’avete capito, ma do ufficialmente *voce solenne* inizio ad una nuova, fangirlosa rubrica, sui TELEFILM. Looove!

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WARNING SPOILER
Vedete le reginette? Massì, sono proprio loro, le ragazze delle quali vi parlerò oggi: Karma e Amy! Perché oggi vi parlerò e recensirò la 2x07 di Faking It!

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DivisoreFenicottero

Allora, se non si fosse capito: insieme ad Awkward, Faking It è la mia Serie TV preferita. Sono storie reali, che vedo per divertirmi e appassionarmi, che capitano un po’ a tutti. Insomma, Faking It è la miglior serie TV che si possa desiderare! Bene, basta scleri per oggi.

Trama della serie, molto sintetica: Karma ed Amy –migliori amiche dall’asilo- si fingono lesbiche per diventare popolari, perché ogni “diversità” nella loro scuola è ben accetta. Amy però si innamora veramente di Karma, che lo scopre solo nel finale della prima stagione.
Shane è un loro caro amico (gayyyyyyyyy), e Liam è il boyfriend-quasi-forse-maybe-massì di Karma. Lauren è la sorella impicciona di Amy, che sempre nel finale della prima stagione si scopre essere intersessuale, ma è comunque una stronza. Sorry. Il ragazzo che Lauren cerca di conquistare, del quale non ricordo il nome, chiamiamolo X (scusate!) è amico di Liam.
Sempre nel finale della prima stagione, Amy, ubriaca, ha fatto proprio ciò che credete con Liam, ubriaco. Sensi di colpa over 100, rimorso, e segreti (e soprattutto: ship, ship, ship!) in questa nuova stagione di Faking It!

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Allora, abbiamo lasciato Lauren drogata involontariamente dai suoi amici, perché aveva scambiato dell’ecstasy per dell’ibuprofene, salvata dal suo “principe” a cavallo di scarpe da tennis, X. Allora, forse perché Lauren ha un ego smisurato, forse perché sono troppo carini insieme, io ho iniziato a shipparli dalla prima volta che li ho visti, dai cari e vecchi tempi dei nostri amici brasiliani venuti a scuola. Ma sono troppo carini, eddaje, in più sono carini, e come se non bastasse sono carini! Shiiiiiiip number 1!10641155_1501307060154455_3854455959519001797_n

Questa è l’unica coppia etero che shippo finora nella serie, comunque, il bacio alla fine (seconda figura) era fantasmagorico! Dai, dai, dai! Vogliamo vederli insieme!
Mi aspetto molto da questa coppia, e soprattutto da X, che se si azzarda a far soffrire Lauren (okay, ho detto che è una stronza, I know, ma è la mia stronza), dovrà passare sotto tutte le automobili che telepaticamente gli manderò addosso. Anzi, no, perché poi Lauren correrebbe in lacrime da lui all’ospedale, lui le chiederebbe scusa, e ci sarebbe la solita pappetta romantica.

Passiamo ora alla seconda coppia, la mitica e inimitabile Allenatore-Shane!10734086_1499587843659710_6243044419469240976_nEcco, la scorsa puntata si era conclusa con l’allenatore che non stava allacciando una scarpa a Shane (da qualche parte ho letto perché Faking It è meglio di un porno gay, lol) e che gli inviava delle foto. Ovviamente non si vede niente, ma tutti possiamo immaginare, nooooo?
Allora, il fatto è che Shane è troppo pucciccioso, e anche se l’allenatore vorrebbe essere una versione figa di Goku, per me anche lui è troppo aww! Gay non dichiarato, il suo sogno impossibile del karate, ma soprattutto le “foto” che mandava a Shane? Sei dei nostri baby! Niente risvolti importanti per questa coppia, comunque. Ma io li shipperò finché morte non ci separi, e se c’è una vita dopo la morte, allora anche da morta! Amen.

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Allora, per finire, come vi anticipa il titolo del post: le nostre due reginette più il principe in gonnella, ecco ora che vi parlo di loro!68187_1500867366865091_8794318805881701218_n

Be’, okay, il fatto è che Amy e Karma sono l’ammmore, però sono anche impossibili. Amy e Reagan, Reav, ho dimenticato anche il suo nome aiutooo però esistono, stanno insieme, e soprattutto sono felici. Vocina nella mia testa: ma non sono le Karmy. Lo so, lo so, ma il Reamy rende Karma gelosa, perciò…
Allora, Amy non ha ancora presentato i suoi amici alla sua dolce metà. Perciò, siccome Karma è un’impicciona, Lauren anche, per non parlare di Shane… uscita di gruppo improvvisata, signori!

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Sì, la faccia di Amy dice tutto. Okay, un po’ perché Karma è troppo possessiva, un po’ perché non deve sapere come è nato il soprannome di “ragazza dei gamberetti” (leggete tra le righe! Anzi, tra le puntate! Skwerkel… cohf cohf… azienda…. banchetto… cohf cohf), l’inizio dell’uscita, risulta molto imbarazzante. Poi c’è questa scena, che accade davvero:

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Sì, il brutto di chiamarsi Karma.

 1689790_10204446003904361_7494508600831917487_nLa cena è tutta una disputa stile branco di leonesse tra Karma ed Rererà (nella confusione, ecco il suo nuovo nome).
Karma: “Io so qual era la sua marca di pannolini preferita!
Reagan: “Io so quella di hot dog!”
Ecco, una cosa del genere, solo che con il cibo. E, va a finire che Karma dice che Amy ama i funghi, e Reagan che dovrebbe provare un cavolo.
Solo che il cavolo è cotto con un nonricordoche al quale Amy è allergica, e allora…

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Per fortuna (ma forse Amy avrebbe preferito soffocare, da come le cose vanno a finire) Karma ha la cura! Piccole dottoresse crescono, che tenerezza!
E Reagan non la prende bene, e c’è il grosso grasso litigio alla fine.
Nel tutto, Liam è rimasto bello fermo a mangiare, a godersi il cibo, tra allenatori non dichiarati, prove per essere degni ragazzi di Lauren, e allergie ai condimenti. Sempre il più fortunato, il furbetto!

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Questione del giorno: Karmy o Reamy? Reamy o Karmy? E’ questo il dilemma! Nell’indecisione, le shippo entrambe! Yay, siamo tutti matti! Welcome to the dark side! Fangirling, DEAR fangirling!

Riguardando il post, mi sono accorta di non aver fatto solo una frase di senso compiuto, ma soprattutto, che questa più che una recensione, assomiglia a uno sclero sulle ship. Perciò vorrei fare tre considerazioni:
1) Ship ship ship ship ship ship ship!
2) Com’è possibile che ogni ragazzo o ragazza che Amy e Shane incontrino sia gay? No, perché avrei una domanda: ‘NDO VIVONO? Perché se me lo dite li raggiungo subito! Au revoir gente, ci vediamo nel Paese delle meraviglie!
3) Per fare una recensione decente: meraviglioso, interessante, intrigante, sublime!
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Recensione: Avevano spento anche la luna di Ruta Sepetys

 Ben ritrovati Honeys!! Okay, scusatemi se vi sto bombardando di recensioni -.- il punto è che le preparo, ma non ho il tempo di postarle. E aspettatevi anche un mega "in my mailbox" 
Purtroppo anche con le letture sto andando davvero a rilento, ho appena finito “Uno splendido disastro” (recensione a breve) e ora sto leggendo "La diciannovesime luna" e spero di finirlo entro il millennio. Anche perchè ho molti altri libri che aspettano di essere letti e recensiti. 
Anyway, come avrete potuto notare abbiamo incominciato a collaborare con diverse case editrici, tra cui la Garzanti, che, gentilmente, su mia richiesta, ha inviato il libro che sto per recensirvi ^^

SCHEDA DEL LIBRO

Titolo: Avevano spento anche la luna
Autore: Ruta Sepetys
Casa editrice: Garzanti
Prezzo: 9,99 €
Lina ha appena compiuto quindici anni quando scopre che basta una notte, una sola, per cambiare il corso di tutta una vita. Quando arrivano quegli uomini e la costringono ad abbandonare tutto. E a ricordarle chi è, chi era, le rimangono soltanto una camicia da notte, qualche disegno e la sua innocenza. È il 14 giugno del 1941 quando la polizia sovietica irrompe con violenza in casa sua, in Lituania.
Lina, figlia del rettore dell'università, è sulla lista nera, insieme a molti altri scrittori, professori, dottori e alle loro famiglie. Sono colpevoli di un solo reato, quello di esistere. Verrà deportata. Insieme alla madre e al fratellino viene ammassata con centinaia di persone su un treno e inizia un viaggio senza ritorno tra le steppe russe. Settimane di fame e di sete. Fino all'arrivo in Siberia, in un campo di lavoro dove tutto è grigio, dove regna il buio, dove il freddo uccide, sussurrando. E dove non resta niente, se non la polvere della terra che i deportati sono costretti a scavare, giorno dopo giorno.
Ma c'è qualcosa che non possono togliere a Lina. La sua dignità. La sua forza. La luce nei suoi occhi. E il suo coraggio. Quando non è costretta a lavorare, Lina disegna. Documenta tutto. Deve riuscire a far giungere i disegni al campo di prigionia del padre. È l'unico modo, se c'è, per salvarsi. Per gridare che sono ancora vivi. Lina si batte per la propria vita, decisa a non consegnare la sua paura alle guardie, giurando che, se riuscirà a sopravvivere, onererà per mezzo dell'arte e della scrittura la sua famiglia e le migliaia di famiglie sepolte in Siberia.
Ispirato a una storia vera, Avevano spento anche la luna spezza il silenzio su uno dei più terribili genocidi della storia, le deportazioni dai paesi baltici nei gulag staliniani. Venduto in ventotto paesi, appena uscito in America è balzato in testa alle classifiche del «New York Times». Definito all'unanimità da librai, lettori, giornalisti e insegnanti un romanzo importante e potente, racconta una storia unica e sconvolgente, che strappa il respiro e rivela la natura miracolosa dello spirito umano, capace di sopravvivere e continuare a lottare anche quando tutto è perso.

LA MIA RECENSIONE:

 Allora, la prima cosa che mi ha attirato di questo libro non è stata la copertina o altro, ma il titolo. Insomma, pensateci…Avevano spento anche la luna, è un titolo così poetico e struggente... che parla di qualcosa che è stato tolto, e per una volta, preferisco  la copertina italiana rispetto a quella straniera. 

Nuova grafica!

Sì, come anticipato nel post precedente, avevo intenzione di cambiare grafica. Allora, (siccome è meglio tutto ma non lo studio), be', mi sono armata di santa pazienza, ed eccoci qua! In più, ho realizzato anche due divisori:
Questo è carinissimo! Appena l'ho visto, ho pensato: devo usarlo!

E poi questo. Non so perché un fenicottero. Mi sembrava divertente, all'inizio... vabbé.
Le stesse immagini le voglio usare per il rating, ma posso solo tramite Windows Live Writer, che mi permette di allinearle:
Che qualcuno mi spieghi perché è giallo adesso! Vi giuro che sul computer è bianco lo sfondo!
E, per finire, ecco l'header *rullo di tamburi* *bumbarabambubà!*:
Ho anche realizzato due immagini "decorative" purtroppo però i modelli che ci sono non mi permettono di "valorizzarle":

sabato 8 novembre 2014

Segnalazione: Praemonitus A SOLI 0.99 €

Autrice: Giulia Rizzi
Titolo: Praemonitus - L'ombra del destino
Editore: / / /
Pagine: 146
Prezzo: 1,99 0.99€ (ebook)
La principessa Ileane ha compiuto la propria missione: sottrarre al malvagio Pentorius la pericolosa creatura che tiene prigioniera. Suo padre, re Herwig, la attende a Naiade per l'esecuzione. Porre fine alle pene di quell'essere è l'unico modo per proteggere l'Unione dei Cinque Regni dai suoi poteri oscuri e imprevedibili. Qualcosa, però, trattiene Herwig. Una voce gli ha parlato attraverso il dono tramandato dai suoi avi, gli Indovini di Tiresia. Al re non resta che graziare la creatura ed assecondare il fato ospitandola a palazzo. Il terribile mostro che popola le leggende, infatti, non è altro che una bambina di dieci anni, Cassandra. Herwig si affida al vecchio Gedeon, medico e stregone, perché cancelli ogni suo ricordo e metta a tacere le potenzialità che stanno nascendo nella sua giovane mente.
Il tempo trascorre in fretta, ma non si può sfuggire in eterno all'ombra del destino. I sentimenti che Damian, il figlio di Herwig, nutre per Cassandra, si fanno sempre più intensi, tanto da fargli perdere la ragione. A causa della propria gelosia rischierà di mettere in pericolo la vita della ragazza e l'intero Regno. Pentorius, infatti, è ad un passo dalla verità, ma non è l'unico deciso a impadronirsi di quegli oscuri poteri.
Fra battaglie, tradimenti e amori proibiti distinguere il bene dal male diventerà sempre più difficile.
“L'ombra del destino” è il primo romanzo della duologia “Praemonitus”.


QUI la mia recensione.

Un assaggio di "Praemonitus. L'ombra del destino", da domani e per tutto il mese di novembre disponibile a soli 0,99 euro!

Liebster Blog Award

Ma io vi adoro! Sì, vi adoro!
Allora ho ricevuto questo premio, perciò voglio ringraziare Nickyヅ del blog Passione per le righe prima di tutto.
Ora passiamo al premio!liebster-award1[1]

Le regole dell'Award sono:
-Postare sul proprio blog l’immagine del premio
-Ringraziare chi ti ha nominato e linkare il suo blog
-Raccontare 11 cose di sé.
-Nominare 11 blog con meno di 200 followers che ritieni meritino il premio
-Rispondere alle domande di chi ti ha nominato
-Creare delle domande da porre ai blog nominati

11 cose su di me:
1)Amo l’inglese, in tutte le salse, mi diverto anche a farci le verifiche in classe (quasi)
2)Il mio sogno è di andare a vivere a New York… eh, magari!
3)Ho già terminato le cose da dire su di me… che problema!
4)Amo i My Chemical Romance, e li ascolto quando sono triste o arrabbiata
5)Mentre quando sono felice ascolto i Paramore
6)Presto mi comprerò una parrucca con i capelli rossi (sono castana)
7)Sono femminista
8)Le mie serie TV preferite sono Awkward e specialmente Faking It che amo, venero, adoro… vabbé, mi avete capito
9)Odio seguire programmi TV (tranne quei due sopra) e puntualmente dopo aver visto 3-4 puntate smetto di seguirli
10)Ogni giorno penso che dovrei mettermi a dieta, ma poi penso anche… “Chi me lo fa fare!”
11)Sono timida e asociale all’ennesima potenza.

11 blog:
Non sono sicura di riuscire ad arrivare ad 11, comunque…

Risposte alle domande di Nicky:
Hai mai letto un libro in lingua? Se sì, quanto ci hai messo? E’ stato faticoso?
Sì, ho letto solo due libri (e mezzo) finora. Ho impiegato un mesetto per il primo, e circa 2 per il secondo. E’ stato faticoso, sì, specialmente all’inizio, quando ero ancora “inesperta” ma dopo un po’ si prende la mano.
Uno scrittore preferito che ti è entrato dentro?
John Green. Ho letto tre suoi libri, e li ho amati tutti e tre.
Oltre  a leggere, ti dedichi alla scrittura?
Questa domanda mi fa molto, molto, molto piacere! Sì, mi dedico alla scrittura, e ho scritto un libro drammatico che presto pubblicherò! Ne sto anche scrivendo un altro, questa volta un horror.
Cosa ne pensi della poesia?
La amo, la adoro, ma solo da leggere. Scrivere poesie non fa per me. Btw, la mia poesia preferita è “Un albero avvelenato” di William Blake, finora… qualcuno la conosce? Vorrei anche leggere altre poesie, peccato che la biblioteca della mia città non abbia neanche Emily Dickinson… nonostante abbia i libri di Federico Moccia. Lo so, sono mesi che lo ripeto, ma cavolo, come fa una biblioteca a non avere i libri della celebre poetessa inglese?!
Una scena di un libro che ti è rimasta particolarmente impressa?
Mmm, questa è difficile! Vediamo, direi l’inizio ma proprio l’inizio di Odyssea – Oltre il varco incantato di Amabile Giusti. Al pari di John Green è la mia autrice preferita, cavolo, adoro il suo modo di scrivere e soprattutto ciò che scrive *O* Ma andiamo, esiste qualcuno che non ama Jacko? *___* Okay, ora che ci ho ripensato quasi quasi lo rileggo…
Poi vorrei anche dire (e mi fermo a questa sennò inizio a sclerare) Il gioco proibito, l’ultimo libro, nel finale… ci sono rimasta malissimo e ci penso sempre, SEMPRE T-T Ma anche l’inizio. Ecco, diciamo che i libri della Smith sono tra i miei preferiti… eeeeh.

Domande per le altre blogger:
Allora, com’è nata l’idea di aprire un blog?
Il vostro autore preferito?
E invece, la vostra Top Ten di libri o saghe?
Sembrerà strano, ma ditemi ALMENO (potete sbizzarrirvi) un libro (o saga) che non vi è piaciuto per niente, o che vi rifiutate proprio di leggere.
Le vostre tre coppie (esistenti o non, ve la faccio facile!) preferite?
E, per finire, ditemi due citazioni che adorate di qualsiasi libri e/o che dite spesso!

mercoledì 5 novembre 2014

Teaser Tuesday #3

Teaser Tuesdays 2 Teaser Tuesday, rubrica ideata dal blog Should Be Reading, che consiste nel condividere un estratto ('teaser') del libro che state leggendo. Tutti potete partecipare, semplicemente rispettando queste regoline:

  • Non fare spoiler;
  • Aprire il libro a una pagina a caso;
  • Inserire titolo e autore, in modo che chiunque possa leggere in futuro il libro in questione.

Allora, anche se in ritardo, questo mese vorrei fare un post ogni giorno, quindi, torna Teaser Tuesdays! Allora, come vi ho anticipato nel W… W… W… Wednesdays, sto leggendo Red Carpet di Giorgia Penzo, un libro veramente fantastico, che purtroppo sto trascurando per impegni con la scuola, e soprattutto perché sto perennemente male, e non mi piace leggere con il mal di testa, perché non riuscirei a godermi la lettura.

 

«Stanotte vi offrirò uno spettacolo che non dimenticherete. Le scommesse sono aperte, signori».
«A che gioco vuoi giocare?» intervenne Ryan visibilmente spazientito.
«Non fare il finto tonto con me. Per tua sfortuna non sei mai stato un abile giocatore. Hai sempre puntato sulla squadra sbagliata. Tre dei miei contro cinque dei tuoi, Elizabeth» concluse Adam guardandomi, sfoggiando quello che doveva essere il sorriso preferito del demonio.
«Non puoi fare una cosa simile!».
«È casa sua, può fare quello che vuole. Non abbiamo nessun diritto qui» intervenne Ryan zittendomi.
«Il tuo vecchio ha ragione. Non preoccuparti, di solito quasi tutti arrivano alla metà del percorso».
A un suo cenno le due porte furono aperte in modo che la caccia potesse cominciare.
Se da un lato i vampiri sapevano esattamente come muoversi, gli umani sembravano abbastanza goffi e dubbiosi sulla direzione giusta da prendere. Mentre seguivo ammaliata i rapidi movimenti dei tre ragazzi di Adam, sentii la sua voce in sottofondo ricordare la semplice e unica regola: chi fosse uscito indenne dal labirinto avrebbe avuto salva la vita.
I cinque umani si dispersero brevemente e, a mano a mano che avanzavano verso l’uscita posta sotto il balcone, ebbi la possibilità si scorgerli meglio. Vidi due donne e tre uomini apparentemente tutti sotto i quarant’anni.
All’improvviso sentii due urla agghiaccianti nello stesso momento e vidi due corpi accasciarsi nel medesimo istante seppur a una certa distanza l’uno dall’altro. I gemelli avevano attaccato con estrema sincronia le loro prede, due uomini, uccidendole con un solo colpo alla gola.

W… W… W… Wednesdays! #2

W... W... W... Wednesdays Torna W… W… W… Wednesdays, rubrica ideata dal blog Should Be Reading che consiste nel condividere con voi le mie letture.

  • What are you currently reading?

Sto leggendo gli stessi libri dell’altra volta, che però ho interrotto per leggere Red Carpet, che mi ha inviato gentilmente l’autrice.

Copertina Red Carpet Giorgia Penzo

What did you recently finish reading?

Ho appena finito di leggere Una ragione per amare di Rebecca Donovan. Sigh.

978-88-541-6102-3

 

What do you think do you’ll read next?

Allora, sono sicurissima che leggerò Con un poco di zucchero, perché ho promesso all’autrice che l’avrei letto, poi penso proprio che leggerò e recensirò i due libri che mi ha dato la Dreamspinner (sto approfittando un po’ troppo di questa collaborazione, ma che ci posso fare! Gli M/M sono i miglioooori!) e dopo riprenderò quelli che stavo leggendo prima. In più, penso che forse leggerò Josepha e la pozione dell’eterna giovinezza. Insomma, il titolo del blog dice che non ci sono mai abbastanza libri, ma forse ne ho un po’ troppi per una persona sola!
Nah, non diciamo sciocchezze.

Con-un-poco-di-zucchero

lunedì 3 novembre 2014

Recensione: La felicità delle piccole cose di Caroline Vermalle

Bonjour Honeys!!
Oggi sono qui per recensire un libro che gentilmente, la Feltrinelli mi ha permesso di leggere e si intitola: La felicità delle piccole cose non l'avevate capito vero?!

SCHEDA DEL LIBRO



 Titolo: La felicità delle piccole cose
Autore: Caroline Vermalle
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: €15,00

"È iniziato tutto nel giardino di Monet a Giverny. Lo ricordo come se fosse ieri. Era il dicembre del 1979. Da più di trent’anni, ogni sera mi domando come sarebbe stata la mia vita se non fossi entrato in quel giardino."

Parigi. La neve cade dolcemente sulla città, ammantando di bianco la Tour Eiffel, Notre-Dame e il Panthéon, come in una cartolina. Un uomo passeggia lungo la Senna diretto verso casa, un elegante palazzo sull’Île Saint-Louis. È Frédéric Solis, avvocato di successo con la passione per i quadri impressionisti. Affascinante, ricco e talentuoso, Frédéric sembra avere tutto quello che si può desiderare dalla vita. Gli manca una famiglia, ma dopo essere stato abbandonato dal padre molti anni prima, ha preferito circondarsi di oggetti lussuosi e belle donne piuttosto che mettere ancora in gioco il suo cuore ferito. Fino a quando, un giorno, scopre di aver ricevuto una strana eredità, che consiste in una manciata di misteriosi biglietti e in un disegno che ha tutta l’aria di essere una mappa. Cosa nasconderanno quegli indizi? Convinto di essere sulle tracce di un quadro dimenticato di Monet, Frédéric decide di tentare di decifrare la mappa. Grazie all’aiuto della giovane e stralunata assistente Pétronille, inizia così un viaggio lungo i paesaggi innevati del Nord della Francia, tra i luoghi prediletti dai suoi amati impressionisti: Éragny, Vétheuil, il giardino di Monet, con una tappa d’obbligo al Musée d’Orsay. Di incontro in incontro, di sorpresa in sorpresa, torneranno a galla ricordi che Frédéric credeva di aver dimenticato, e un tesoro ben più prezioso di qualsiasi ricchezza.

RECENSIONE

Che dire...la trama dice tutto.
Sono rimasta davvero molto soddisfatta da questa lettura. Questo è uno di quei libri che vanno letti al calduccio tra le coperte e magari con una tazza di tè in mano. Siamo in inverno nella splendida Parigi,(ecco il perché de saluto alla françoise)e qui i personaggi sono davvero tanti! Ci sono tantissime storie, che all’inizio sembrano tutte scoordinate, ma che alla fine si intrecciano formando un’unica grande, bellissima storia.

 Uno dei punti di forza, oltre al grande intreccio ed al finale, è l’arte. Leggiamo moltissimi riferimenti di arte impressionista, che io amo, e ritroviamo anche le stesse atmosfere. Durante la lettura ho avuto l’impressione (scusate il gioco di parole) di vivere nei paesaggi di Monet. 

Il personaggio di spicco è l’avvocato di successo Solis, amante di opere d’arte impressionista. In tutta onestà? Non l’ho sopportato per tutta la lettura. L’ho proprio odiato!! Il suo comportamento da classico uomo d’affari che non pensa ad altro se non al suo lavoro, con l’unica eccezione dei quadri. Anche di fronte all’evidenza non vuole aprire gli occhi. Cerca di cancellare il suo passato che, alla fine, ritorna, più insistente che mai. E meno male direi!

Poi c’è Pauline, la sua segretaria e provetta pasticcera. L’ho adorata, fa un sacco di tenerezza nella sua goffaggine!!! Pensa sempre agli altri ed ha un grande senso della responsabilità, anche se a volte si fa un po’ trascinare dalla situazione. Beh, meno male che c’è la sua più cara amica e sorella Dorothee a tirarla fuori dai pasticci!!

 Questa storia viene stravolta da un’improvvisa eredità, o meglio, una caccia al tesoro di un certo Fabrice Nile, che lascia a Solis alla sua morte. Ma chi sarà mai, questo Fabrice Nile, che l’avvocato non ha mai conosciuto? E cosa avrà lasciato in eredità? Queste sono domande che tormentano il lettore per tutta la durata del libro, un mistero senza i toni del thriller. Un libro davvero dolcissimo che consiglio!

 Se lo vedete in libreria, non lasciatevi traviare dalla copertina che non è proprio delle migliori, leggetelo perché è un libro che merita e che vi lascerà con un sorriso sulle labbra anche dopo averlo finito.

VOTO:






Qui sotto vi lascio la scheda del libro, che trovate sul sito della Feltrinelli, e del contest.
Scheda
Link Contest
www.feltrinellieditore.it/caroline-vermalle


AUGURO BUONA GIORNATA A TUTTI 

Nora A.